Cos’è l’economia circolare?


Economia Circolare vuol dire ragionare in una logica di eco-design nella progettazione delle
soluzioni, significa lavorare sulla modularità, longevità, riparabilità e riciclabilità dei prodotti e dei
servizi offerti e su modelli di consumo basati sullo sharing e sul product as a service. E’ un modello
economico che si fonda su 5 pilastri.

Secondo la definizione della Ellen MacArthur Foundation economia circolare «è un termine
generico per definire un’economia pensata per potersi rigenerare da sola. In un’economia circolare i
flussi di materiali sono di due tipi: quelli biologici, in grado di essere reintegrati nella biosfera, e
quelli tecnici, destinati ad essere rivalorizzati senza entrare nella biosfera». L’economia circolare è
dunque un sistema economico pianificato per riutilizzare i materiali in successivi cicli produttivi,
riducendo al massimo gli sprechi.

Il modello economico lineare ‘take-make-dispose’ si basa sull’accessibilità di grandi quantità di
risorse ed energia ed è sempre meno adatto alla realtà in cui ci troviamo ad operare. Le iniziative a
sostegno dell’efficienza – che lavorano per la riduzione delle risorse e dell’energia fossile
consumata per unità di produzione – da sole possono ritardare la crisi del modello economico, ma
non sono sufficienti a risolvere i problemi dati dalla natura finita degli stock. Si pone quindi come
necessaria la transizione dal modello lineare ad un modello circolare, che nella considerazione di
tutte le fasi – dalla progettazione, alla produzione, al consumo, fino alla destinazione a fine vita –
sappia cogliere ogni opportunità di limitare l’apporto di materia ed energia in ingresso e di
minimizzare scarti e perdite, ponendo attenzione alla prevenzione delle esternalità ambientali
negative e alla realizzazione di nuovo valore sociale e territoriale.

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